Percorrendo la Interstate 15 da Las Vegas verso lo Utah, dopo circa 60 km dalle luci sfavillanti della città del Nevada, all’uscita 75,  imboccate  la statale in direzione Lake Mead e dopo circa  27 km, sarete davanti  alla West Entrance Station di una vera e propri gemma nascosta: la Valley of Fire State Park. Dichiarato parco nazionale nel 1935, è il parco pubblico più grande e antico del Nevada.

Ci sono  due splendide  scenic  byway all’interno del parco: la Valley of Fire Highway (che lo taglia orizzontalmente) e la Mouse’s Tank Road (che lo taglia verticalmente).  Percorrendo   la Valley of Fire Highway (che rimane la strada principale del parco) ci si può avvicinare  ad alcuni meravigliosi monumenti naturali e punti di osservazione raggiungibili anche tramite brevissimi sentieri situati nei pressi della main road.

È stata chiamata “Valle di Fuoco” per le sue formazioni di arenaria rossa che sembrano infuocarsi quando riflettono i raggi solari. Il nome è stato pensato nel 1920 da un impiegato della motorizzazione americana che viaggiava attraverso la valle al tramonto e a quanto pare la proposta fu apprezzata.

Sono diversi i punti panoramici per ammirare le bellezze del parco lungo la strada: le Beehives, rocce striate e bucherellate, dalle forme bizzarre ; la Scenic Loop Road,  4 km dopo la West Entrance, una breve  scenic road lungo la quale troverete Atlati Rock con i suoi petroglifici dei nativi americani e l’Arch Rock, un piccolo arco di roccia rossa in cima ad un massiccio. Proseguendo lungo la main road si incontrano le Seven  Sister, un gruppo imponenti di 7 rocce circondate dalla sabbia del deserto davvero scenografiche; l’ Elephant Rock, uno dei simboli del parco si trova proprio in prossimità della East Entrance. Poco dopo l’incrocio con Atlatl, dove viene segnalato il Visitor Center,  vi troverete al bivio con la Mouse’s Tank Road, l’altra strada panoramica del parco assolutamente da non perdere. Lungo questo tragitto troverete diversi punti panoramici spettacolari, oltre ad essere l’inizio do diversi sentieri interessanti per chi è amante del trekking. Le Balanced Rock, le vertiginose sculture stanno in un equilibrio apparentemente molto precario e poi Rainbow Vista:  il primo pezzo di strada è un vero spettacolo,  dove è d’obbligo fermarsi per ammirare tutt’intorno una tavolozza di colori davvero eccezionale. Si prosegue poi lungo Fire Canyon Road, pochi metri dopo il parcheggio di Rainbow Vista, svoltate a destra per una rapida deviazione verso il Fire Canyon. Arriverete in poco tempo a un punto di osservazione notevole che mette in risalto il contrasto tra le tinte rosse del Fire Canyon e il bianco del Silica Dome. Questo è diventato un luogo di culto per gli amanti di Star Trek, perché è il punto dove muore il capitano Kirk.

Se avete un po’ più di tempo a disposizione ci sono anche diversi sentieri da percorrere a piedi,  il più famoso dei quali è il Fire Wave Trail, un percorso facile di circa 2,4 km,  che porta  ad uno degli spettacoli naturali più noti del parco: Fire Wave, una distesa di arenaria liscissima caratterizzata da strisce ondulate rosse e bianche.

Per gli amanti del cinema non sarà difficile riconoscere alcune location iconiche: sono state girate qui le scene delle corse in auto in Viva Las Vegas del 1963 interpretato da Elvis Presley, mentre la zona di Silica Dome è il luogo di sepoltura del capitano Kirk nella saga di Star Trek del 1994 e nel parco  c’è anche il luogo noto come pianeta Veridian III sempre nella serie Star Trek.

Sia che facciate questa deviazione lungo il percorso per raggiungere i ben più noti parchi di Zion e Bryce, oppure che decidiate di fare un’escursione in giornata da Las Vegas, rimarrete affascinati e stupiti dalla bellezza di questo piccolo parco statale.

(photo credit @jaksonaplane)