Quando ci si inoltra nel Salar de Uyuni  all’improvviso ci si trova davanti ad uno spettacolo che toglie il fiato: una distesa di sale infinita, accecante (quasi impossibile guardarla senza gli occhiali da sole), affascinante ed assolutamente fantastica. Non ci sono foto o documentari visti che possono descrivere l’incredibile sensazione che si prova attraversando questa vera e propria lastra di sale con la jeep. Il Salar ha un fascino  ipnotizzante, con i suoi disegni poligonali che si susseguono l’un l’altro; durante il periodo delle piogge, tra gennaio e marzo, si formano delle pozze d’acqua di circa 5 centimetri e diventa molto difficile transitare nel Salar, anche se le autorità danno il permesso di inoltrarsi al suo interno per circa una ventina di chilometri. Il vulcano Tunupa, alto  5450 metri, un cono vulcanico collassato dalle mille sfumature di colori che sovrasta tutto il paesaggio circostante, serve come punto di rifermento per chi percorre il Salar in quanto la chilometrica distanza bianca rende impossibile ogni punto di riferimento. Il Salar de Uyuni ha una superficie di 12500 kmq, da est a ovest ed è largo 250 km e da nord a sud 150 km. La temperatura nel Salar, durante tutto l’anno, la notte scende sempre dai -5 ai – 20 a seconda della stagione, anche se durante il giorno si puó arrivare a 15/18 gradi. Nella piccola comunità di Coquesa è possibile dormire nell’omonimo Ecolodge, una delle poche strutture che si affaccia direttamente sul salar e che offre ai propri ospiti la possibilità di dormire in una camera costruita con i mattoni di sale.

Un viaggio nel Salar de Uyuni è adatto a viaggiatori ‘veri’,  capaci di rinunciare a qualche comodità, ma che si faranno stupire ed incantare da un paesaggio unico al mondo, in grado di regalare emozioni che difficilmente si potranno dimenticare.