La Tanzania è conosciuta per i grandi parchi situati nel nord del Paese,al confine con il Kenya, ma a poco più di cinque ore da Dar es Saalam, inoltrandosi in un territorio dove la vegetazione fa da padrona, lungo strade sterrate battute di un color rosso intenso, si trova il Selous Game Reserve, che con una superficie di circa 55.000 kmq rappresenta la più grande riserva faunistica del mondo.
La riserva offre una varietà di paesaggio che spazia dalla calda savana alla più lussureggiante foresta ed è ancora relativamente poco battuta dal turismo e attualmente solo un’area di circa 1/4 del territorio posta a Nord del fiume Rufiji è percorribile e dedicata ai safari.
La Riserva del Selous ospita un’alta concentrazione di elefanti, bufali, coccodrilli, ippopotami e iene, oltre ai numerosi leoni, antilopi, giraffe e migliaia splendide specie di uccelli.
L’elemento dominante è l’acqua, grazie al quale il Selous si contraddistingue da tutti gli altri parchi della Tanzania ed ospita quella che è ritenuta la grande popolazione di mammiferi di tutta l’Africa e le stime parlano di 135.000 bufali, 5000 antilopi nere, 60.000 elefanti, 40.000 ippopotami, 3500 leoni, 1300 licaoni e circa 440 specie di uccelli.
Una delle ragioni principali per cui scegliere di visitare questa riserva, è la possibilità di effettuare un safari in barca: sebbene ci siano altri parchi in Tanzania in grado di offrire safari lungo i fiumi, sicuramente quelli lungo il corso del Rufiji sono tra i migliori che l’Africa orientale possa offrire. Avvistamenti di coccodrilli ed ippopotami sono regolari, molte le specie ornitologiche presenti lungo le rive dei fiumi ed è frequente trovare anche gruppi di ippopotami ed elefanti in acqua.
Naturalmente, data la vastità e la varietà del territorio, si possono effettuare anche i classici safari in 4×4 ed il Selous é tra le poche riserve della Tanzania a permettere i safari a piedi, il cui scopo non è certamente quello di avvicinare gli animali quanto piuttosto quello di imparare a riconoscerne le impronte, di soffermarsi ad osservare gli uccelli, le piante ed i fiori.
I parchi del sud della Tanzania ed in particolare il Selous, sono meno invasi dal turismo di massa ed offrono un’esperienza autentica ed affascinante. Sicuramente è un’ottima scelta per chi ha pochi giorni a disposizione e vuole abbinare un safari fotografico a qualche giorno di mare, soprattutto nella stagione secca tra maggio e dicembre.